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Cinzia
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Mete turistiche

Uno dei simboli di Monterosso al Mare. Il Gigante si trova alla fine della spiaggia di Fegina, dove comincia il porticciolo, oltre il parcheggio. Si tratta di una scultura in cemento armato e ferro del 1910, opera di Arrigo Minerbi di Ferrara e dell’ingegnere Levacher, costruita per volere di Giovanni e Juanita Pastine, monterossini tornati dall’Argentina dopo aver fatto fortuna. Alta 14 metri e pesante 1700 quintali, la statua raffigurante Nettuno adornava la splendida Villa Pastine insieme ad una grande terrazza a forma di conchiglia, bombardata con la villa durante la seconda guerra mondiale. Nel 1966 poi, una forte mareggiata debilitò il gigante che venne in parte restaurato. Oggi si presenta come un tronco senza braccia, senza tridente, senza conchiglia e e senza una gamba. Della villa Pastine rimane solo una torre.
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Statua del Gigante
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Uno dei simboli di Monterosso al Mare. Il Gigante si trova alla fine della spiaggia di Fegina, dove comincia il porticciolo, oltre il parcheggio. Si tratta di una scultura in cemento armato e ferro del 1910, opera di Arrigo Minerbi di Ferrara e dell’ingegnere Levacher, costruita per volere di Giovanni e Juanita Pastine, monterossini tornati dall’Argentina dopo aver fatto fortuna. Alta 14 metri e pesante 1700 quintali, la statua raffigurante Nettuno adornava la splendida Villa Pastine insieme ad una grande terrazza a forma di conchiglia, bombardata con la villa durante la seconda guerra mondiale. Nel 1966 poi, una forte mareggiata debilitò il gigante che venne in parte restaurato. Oggi si presenta come un tronco senza braccia, senza tridente, senza conchiglia e e senza una gamba. Della villa Pastine rimane solo una torre.
La villa è stata riadattata ad hotel ma storicamente fu la residenza estiva del poeta Eugenio Montale. Sulle prime pendici del Mesco, nella parte occidentale di Monterosso, si trova la villa del poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1975. La villa estiva di famiglia, costruita in stile liberty nel 1880, era detta Villa delle Due Palme o come veniva chiamata dal poeta stesso, la Pagoda Giallognola.
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Villa Montale
Via Privata Domenico Montale
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La villa è stata riadattata ad hotel ma storicamente fu la residenza estiva del poeta Eugenio Montale. Sulle prime pendici del Mesco, nella parte occidentale di Monterosso, si trova la villa del poeta, premio Nobel per la letteratura nel 1975. La villa estiva di famiglia, costruita in stile liberty nel 1880, era detta Villa delle Due Palme o come veniva chiamata dal poeta stesso, la Pagoda Giallognola.
La spiaggia di Fegina nel 2007 è stata proclamata dalla rivista americana “Forbes” tra le 25 più sexy del mondo. Raggiungerla è facilissimo, specialmente se si arriva in treno. Si scende la scala che arriva dalla stazione ferroviaria e la spiaggia di Fegina è subito lì, di fronte, a destra, a sinistra. La passeggiata può iniziare dal “gigante” di Punta Mesco, nella parte occidentale di Monterosso. Si passerà poi di fronte a due pittorici “faraglioni” (Roca du ma pasu) grossi scogli contro cui il mare si frange movimentando il bagnasciuga. Proprio di fronte il bar Piccolo Eden, costruito su palafitte nel 1920, è il posto ideale per una sosta. In fondo al lungomare, un tunnel consente il passaggio verso la parte antica del borgo di Monterosso, che si può raggiungere anche attraverso un sentiero che supera il promontorio.
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Monterosso station
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La spiaggia di Fegina nel 2007 è stata proclamata dalla rivista americana “Forbes” tra le 25 più sexy del mondo. Raggiungerla è facilissimo, specialmente se si arriva in treno. Si scende la scala che arriva dalla stazione ferroviaria e la spiaggia di Fegina è subito lì, di fronte, a destra, a sinistra. La passeggiata può iniziare dal “gigante” di Punta Mesco, nella parte occidentale di Monterosso. Si passerà poi di fronte a due pittorici “faraglioni” (Roca du ma pasu) grossi scogli contro cui il mare si frange movimentando il bagnasciuga. Proprio di fronte il bar Piccolo Eden, costruito su palafitte nel 1920, è il posto ideale per una sosta. In fondo al lungomare, un tunnel consente il passaggio verso la parte antica del borgo di Monterosso, che si può raggiungere anche attraverso un sentiero che supera il promontorio.
Si tratta di una bella statua di San Francesco d’Assisi che affaccia panoramicamente sul mare. La trovate sul percorso per raggiungere il convento dei frati Cappuccini, dove troverete anche la chiesa dell’omonimo santo.
Statua S francesco e il lupo
5 Piazza Giuseppe Garibaldi
Si tratta di una bella statua di San Francesco d’Assisi che affaccia panoramicamente sul mare. La trovate sul percorso per raggiungere il convento dei frati Cappuccini, dove troverete anche la chiesa dell’omonimo santo.
Convento dei Frati Cappuccini (XXVII sec.) che è stato votato nel 2014 come primo luogo in Italia nel censimento "I luoghi del cuore" dei FAI ottenendo oltre 110.000 segnalazioni da tutto il mondo a testimonianza di quanto sia amato da migliaia di persone.
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Convent of the Capuchin Friars
20 Salita dei Cappuccini
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Convento dei Frati Cappuccini (XXVII sec.) che è stato votato nel 2014 come primo luogo in Italia nel censimento "I luoghi del cuore" dei FAI ottenendo oltre 110.000 segnalazioni da tutto il mondo a testimonianza di quanto sia amato da migliaia di persone.
PUNTA CORONE Il promontorio di Punta Corone. È un luogo di particolare bellezza e di alto valore naturalistico, paesaggistico e culturale. Una terrazza sul mare, da cui ammirare il Mesco, il Convento dei Cappuccini, Torre Aurora. Un punto da cui godere di una straordinaria vista sul centro storico del paese e sulle Cinque Terre, immersi nel profumo della macchia mediterranea. Si trova nella parte vecchia del paese,  a ponente della scogliera della Torre Aurora, proprio sotto il sentiero Azzurro che collega Monterosso a Riomaggiore, sull'estremità a sud, ospita un vecchio bunker militare. Le acque cristalline, ospitano invece su di un fondale sabbioso a 18 metri di profondità, una ricca prateria di Posidonia, spugne rosse e gialle, margherite di mare gialle e la pregiata Pinna Nobilis, la più grande cozza del Mediterraneo.
Via Corone
Via Corone
PUNTA CORONE Il promontorio di Punta Corone. È un luogo di particolare bellezza e di alto valore naturalistico, paesaggistico e culturale. Una terrazza sul mare, da cui ammirare il Mesco, il Convento dei Cappuccini, Torre Aurora. Un punto da cui godere di una straordinaria vista sul centro storico del paese e sulle Cinque Terre, immersi nel profumo della macchia mediterranea. Si trova nella parte vecchia del paese,  a ponente della scogliera della Torre Aurora, proprio sotto il sentiero Azzurro che collega Monterosso a Riomaggiore, sull'estremità a sud, ospita un vecchio bunker militare. Le acque cristalline, ospitano invece su di un fondale sabbioso a 18 metri di profondità, una ricca prateria di Posidonia, spugne rosse e gialle, margherite di mare gialle e la pregiata Pinna Nobilis, la più grande cozza del Mediterraneo.
L’oratorio della Confraternita dei Neri Mortis et Orationis si trova nella piazza principale del paese, accanto alla chiesa di San Giovanni Battista. La particolarità che colpisce il visitatore è la presenza di numerosi teschi e scheletri (sia sulla facciata che negli interni) che guardano i fedeli tra le decorazioni in stucco e gli affreschi, a ricordare la fugacità della vita per ogni persona.
Oratorio dei Neri
1 Piazza Don Giovanni Minzoni
L’oratorio della Confraternita dei Neri Mortis et Orationis si trova nella piazza principale del paese, accanto alla chiesa di San Giovanni Battista. La particolarità che colpisce il visitatore è la presenza di numerosi teschi e scheletri (sia sulla facciata che negli interni) che guardano i fedeli tra le decorazioni in stucco e gli affreschi, a ricordare la fugacità della vita per ogni persona.