La guida di Florentina

Florentina
Florentina
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Offerta gastronomica

ottima cucina di pesce
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La Sirenetta
1 Largo Scalo
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ottima cucina di pesce

Visite turistiche

al interno trovereste una collezione di caretti siciliani unica al mondo
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Regional Museum in Terrasini
Lungomare Peppino Impastato
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al interno trovereste una collezione di caretti siciliani unica al mondo
La Grotta Perciata di Terrasini è uno dei più bei anfratti di tutta la Sicilia Occidentale, fra i pochissimi raggiungibili a piedi dal centro abitato. E' la testimonianza del cambiamento dei tempo, infatti la natura ha fatto il suo corso scavandola durante le varie eree geologiche. E' formata da scaglia sotto e calcareniti pleistoceniche sopra in discordanza angolare. Sotto nella profondità del mare, proprio in prolungamento della Grotta Perciata nascoste fra la sabbia, sono presenti le tracce dell'antica Favarotta. E' stato il luogo d'ispirazione del poeta Giovanni Meli.
Grotta Perciata
La Grotta Perciata di Terrasini è uno dei più bei anfratti di tutta la Sicilia Occidentale, fra i pochissimi raggiungibili a piedi dal centro abitato. E' la testimonianza del cambiamento dei tempo, infatti la natura ha fatto il suo corso scavandola durante le varie eree geologiche. E' formata da scaglia sotto e calcareniti pleistoceniche sopra in discordanza angolare. Sotto nella profondità del mare, proprio in prolungamento della Grotta Perciata nascoste fra la sabbia, sono presenti le tracce dell'antica Favarotta. E' stato il luogo d'ispirazione del poeta Giovanni Meli.
spiaggia con finissima sabbia dorata e suggestivo panorama
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La Praiola
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spiaggia con finissima sabbia dorata e suggestivo panorama
bisogna vederlo con i propri occhi per ammirarne la sua bellezza
Cala Maidduzza
29 Lungomare Peppino Impastato
bisogna vederlo con i propri occhi per ammirarne la sua bellezza
offre un'ottima visuale della bellissima e unica al mondo della costa Calarossa,con le sue meravigliose venature color rosso
Belvedere Terrasini
Via Trento
offre un'ottima visuale della bellissima e unica al mondo della costa Calarossa,con le sue meravigliose venature color rosso
anche se non vicino alla struttura ma facilmente raggiungibile a piedi,troverete un borgo incantato,dove murales e colori la fanno da padrone
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Parrini
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anche se non vicino alla struttura ma facilmente raggiungibile a piedi,troverete un borgo incantato,dove murales e colori la fanno da padrone
torre normanna di staordinaria bellezza,si affaccia sul mar Tirreno ...merita una visita
Torre Alba
Lungomare Peppino Impastato
torre normanna di staordinaria bellezza,si affaccia sul mar Tirreno ...merita una visita
Il centro della città di Terrasini è Piazza Duomo ampia piazza, di forma rettangolare che si allarga verso il maestoso duomo, circondata da imponenti palazzi storici risalenti al XVII e XVIII secolo, la piazza lastricata con pregiato basolato di marmo siciliano ha dimensioni molto ampie, 110 metri di lunghezza per 35 metri di larghezza. La piazza è inoltre sede di numerosi e caratteristici locali che la rendono un perfetto luogo di incontro per i cittadini della città, ma anche per i turisti i quali hanno la possibilità di mangiare le specialità della Sicilia prodotte artigianalmente nei locali del centro storico. A dominare la piazza vi è infine il maestoso Duomo di Terrasini, maestoso edificio religioso, costruito all'inizio del Settecento in stile barocco, il maestoso duomo è il punto di riferimento di tutti i cittadini terrasinesi, ma è anche un'ambita meta turistica in quanto è l'edificio religioso più grande dell'interno golfo di Castellammare. Accanto a piazza duomo è infine presente la villa di san Giuseppe, caratteristico polmone verde della città, la villa si trova tra il duomo di Terrasini ed un edificio risalente al Settecento, al centro della villa è inoltre presente una fontana dalla caratteristica del tutto unica in Italia, questa fontana che è anche meta di numerosi turisti presenta al centro un rubinetto che attraverso un potente getto d'acqua dà l'impressione di levitare.
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Piazza Duomo
Piazza Duomo
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Il centro della città di Terrasini è Piazza Duomo ampia piazza, di forma rettangolare che si allarga verso il maestoso duomo, circondata da imponenti palazzi storici risalenti al XVII e XVIII secolo, la piazza lastricata con pregiato basolato di marmo siciliano ha dimensioni molto ampie, 110 metri di lunghezza per 35 metri di larghezza. La piazza è inoltre sede di numerosi e caratteristici locali che la rendono un perfetto luogo di incontro per i cittadini della città, ma anche per i turisti i quali hanno la possibilità di mangiare le specialità della Sicilia prodotte artigianalmente nei locali del centro storico. A dominare la piazza vi è infine il maestoso Duomo di Terrasini, maestoso edificio religioso, costruito all'inizio del Settecento in stile barocco, il maestoso duomo è il punto di riferimento di tutti i cittadini terrasinesi, ma è anche un'ambita meta turistica in quanto è l'edificio religioso più grande dell'interno golfo di Castellammare. Accanto a piazza duomo è infine presente la villa di san Giuseppe, caratteristico polmone verde della città, la villa si trova tra il duomo di Terrasini ed un edificio risalente al Settecento, al centro della villa è inoltre presente una fontana dalla caratteristica del tutto unica in Italia, questa fontana che è anche meta di numerosi turisti presenta al centro un rubinetto che attraverso un potente getto d'acqua dà l'impressione di levitare.
Villa San Giuseppe
Via Roma
Riserva naturale orientata Capo Rama Torre-Capo-Rama-bjs.jpg Tipo di area Riserva naturale regionale Codice WDPA 178922 Codice EUAP EUAP1101 Class. internaz. SIC (cod. SIC: IT020009) Stati Italia Italia Regioni Sicilia Sicilia Province Palermo Palermo Comuni Terrasini Superficie a terra 21,12 ha Provvedimenti istitutivi D.A. 274/4 del 23/06/2000[1] Gestore WWF Italia Mappa di localizzazione Wikimedia | © OpenStreetMap Sito istituzionale Modifica dati su Wikidata · Manuale Coordinate: 38°08′15.61″N 13°03′15.28″E (Mappa) La riserva naturale orientata Capo Rama è un'area naturale protetta situata nel comune di Terrasini, in provincia di Palermo ed è stata istituita nel 2000[1]. Indice 1 Storia 2 Territorio 3 Flora 4 Fauna 5 Accesso 6 Note 7 Voci correlate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Storia Si hanno notizie su Capo Rama già a partire dal 1558, quando Tommaso Fazello ne diede una descrizione all'interno del "De Rebus Siculis", denominandolo "capo Ramo".[2] Proprio sul promontorio che costituisce il capo, si erge la Torre di Capo Rama[2] che faceva parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. Essa è tra le più antiche esistenti di impianto circolare come quelle di Capo Mongerbino e di Isola delle Femmine, e probabilmente fu costruita nel Quattrocento al tempo del re aragonese Martino il giovane. A partire dal 1968 è tutelato dal comune di Terrasini come "Biotopo inestimabile".[2][3] Nel 1991 venne poi realizzato da parte del Museo Civico di Terrasini un sentiero natura.[3] L'area protetta è stata istituita dall'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana con Decreto Assessoriale n° 274/4 del 23 giugno 2000, ed è stata affidata in gestione al WWF Italia.[1] Rientra nel Sito di importanza comunitaria "Cala Rossa e Capo Rama" (SIC IT020009).[3][4] Territorio Situata nel territorio del comune di Terrasini, la riserva occupa una superficie di circa 57 ettari, comprendente il promontorio di Capo Rama e le aree costiere limitrofe, suddivisi fra zona A e zona B. Ospita inoltre i resti dell'omonima torre costiera. Nella riserva sono visibili rocce calcaree di origine carbonatica e di laguna, risalenti al Mesozoico.[5] Tali rocce conservano al loro interno molti fossili, tra cui gusci di megalodonti, lamellibranchi e resti di fondali corallini.[5] In corrispondenza della costa a falesia sono visibili molte grotte, che si sono originate in seguito all'erosione marina e a fenomeni carsici.[5] La riserva di Capo Rama contiene inoltre tre geositi istituiti nel 2015, che sono i seguenti:[6] "Successione triassica di Capo Rama", di notevole interesse dal punto di vista stratigrafico; "Grotta di Cala Porro", di interesse speleologico; "Grotta dei Nassi", altro geosito di interesse speleologico. Grotte e scogliere nella riserva La macchia mediterranea Punta e torre Flora La fascia di scogliera è caratterizzata da specie alofile tra cui meritano una menzione l'endemico limonio di Boccone (Limonium bocconei), la salicornia fruticosa (Arthrocnemum fruticosum), il finocchio di mare (Crithmum maritimum) ed il papavero giallo (Glaucium flavum). A ridosso del litorale si sviluppa un pianoro dominata dalla macchia a palma nana (Chamaerops humilis), con sporadiche presenze di olivastro (Olea europaea var. sylvetris), lentisco (Pistacia lentiscus), camedrio femmina (Teucrium fruticans) e ilatro (Phillyrea latifolia). Meritevole di menzione inoltre la presenza di un esemplare di quercia spinosa (Quercus coccifera), sempre più rara sul territorio siciliano. Opuntia stricta in fiore Cardo spinoso (Carlina sicula) Vegetazione bassa Tra le specie endemiche meritano inoltre di essere segnalate i perpetuini delle scogliere (Helichrysum panormitanum), lo zafferanetto di Linares (Romulea linaresii), l'eringio di Boccone (Eryngium bocconei), la finocchiella di Boccone (Seseli bocconei), la carlina siciliana (Carlina sicula subsp. sicula), il garofano rupestre (Dianthus rupicola), l'iberide sempreflorida (Iberis semperflorens), lo zafferano autunnale (Crocus longiflorus), e l'issopo marittimo (Micromeria fruticulosa).[7] Altre specie presenti sono margheritine (Bellis perennis), centonchio dei prati (Anagallis arvensis), vulneraria annuale (Tripodion tetraphyllum), giaggiolo dei poveretti (Moraea sisyrinchium), ginestrino delle scogliere (Lotus cytisoides), silene (Silene coeli-rosa), sparzio (Calicotome villosa), violaciocca (Matthiola fruticulosa), efedra (Ephedra fragilis) e asparago selvatico (Asparagus horridus).[8] È inoltre presente una varietà di fico d'india (Opuntia stricta), che ha colonizzato molti spazi della riserva.[8] Fauna La riserva ospita alcuni mammiferi quali la volpe (Vulpes vulpes), il coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), il riccio (Erinaceus europaeus), nonché alcune specie di pipistrelli (Pipistrellus pipistrellus, Rhinolophus ferrumequinum). All'interno della riserva sono visibili diverse specie di rettili, tra cui l'endemica lucertola siciliana (Podarcis wagleriana), la lucertola campestre (Podarcis siculus), il biacco (Hierophis viridiflavus), il geco (Tarentola mauritanica) e l'emidattilo (Hemidactylus turcicus).[9] Ma è soprattutto l'abbondanza dell'avifauna a fare della riserva una meta degli appassionati di bird watching. Tra le specie che nidificano negli anfratti delle falesie vi sono il gabbiano reale (Larus cachinnans), il passero solitario (Monticola solitarius), il martin pescatore (Alcedo atthis), il gheppio (Falco tinnunculus) e il falco pellegrino (Falco peregrinus). La vegetazione della macchia offre riparo a numerose specie tra cui la cappellaccia (Galerida cristata), il merlo (Turdus merula), l'occhiocotto (Sylvia melanocephala), il rondone maggiore (Apus apus), il rondone pallido (Apus pallidus), la cinciallegra (Parus major) e il codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros). È inoltre possibile osservare occasionalmente alcune specie migratorie quali l'airone cinerino (Ardea cinerea) e la garzetta (Egretta garzetta) nonché diverse specie di anatre.[9] Si possono incontrare infine numerose specie di farfalle tra cui il macaone (Papilio machaon), la podalirio (Iphiclides podalirius) e la cleopatra (Gonepteryx cleopatra), per citare solo le più appariscenti. Accesso L'accesso alla riserva è in Contrada Agliandroni, a Terrasini.
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Natural Reserve Capo Rama
VIA CAPO RAMA
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Riserva naturale orientata Capo Rama Torre-Capo-Rama-bjs.jpg Tipo di area Riserva naturale regionale Codice WDPA 178922 Codice EUAP EUAP1101 Class. internaz. SIC (cod. SIC: IT020009) Stati Italia Italia Regioni Sicilia Sicilia Province Palermo Palermo Comuni Terrasini Superficie a terra 21,12 ha Provvedimenti istitutivi D.A. 274/4 del 23/06/2000[1] Gestore WWF Italia Mappa di localizzazione Wikimedia | © OpenStreetMap Sito istituzionale Modifica dati su Wikidata · Manuale Coordinate: 38°08′15.61″N 13°03′15.28″E (Mappa) La riserva naturale orientata Capo Rama è un'area naturale protetta situata nel comune di Terrasini, in provincia di Palermo ed è stata istituita nel 2000[1]. Indice 1 Storia 2 Territorio 3 Flora 4 Fauna 5 Accesso 6 Note 7 Voci correlate 8 Altri progetti 9 Collegamenti esterni Storia Si hanno notizie su Capo Rama già a partire dal 1558, quando Tommaso Fazello ne diede una descrizione all'interno del "De Rebus Siculis", denominandolo "capo Ramo".[2] Proprio sul promontorio che costituisce il capo, si erge la Torre di Capo Rama[2] che faceva parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. Essa è tra le più antiche esistenti di impianto circolare come quelle di Capo Mongerbino e di Isola delle Femmine, e probabilmente fu costruita nel Quattrocento al tempo del re aragonese Martino il giovane. A partire dal 1968 è tutelato dal comune di Terrasini come "Biotopo inestimabile".[2][3] Nel 1991 venne poi realizzato da parte del Museo Civico di Terrasini un sentiero natura.[3] L'area protetta è stata istituita dall'Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana con Decreto Assessoriale n° 274/4 del 23 giugno 2000, ed è stata affidata in gestione al WWF Italia.[1] Rientra nel Sito di importanza comunitaria "Cala Rossa e Capo Rama" (SIC IT020009).[3][4] Territorio Situata nel territorio del comune di Terrasini, la riserva occupa una superficie di circa 57 ettari, comprendente il promontorio di Capo Rama e le aree costiere limitrofe, suddivisi fra zona A e zona B. Ospita inoltre i resti dell'omonima torre costiera. Nella riserva sono visibili rocce calcaree di origine carbonatica e di laguna, risalenti al Mesozoico.[5] Tali rocce conservano al loro interno molti fossili, tra cui gusci di megalodonti, lamellibranchi e resti di fondali corallini.[5] In corrispondenza della costa a falesia sono visibili molte grotte, che si sono originate in seguito all'erosione marina e a fenomeni carsici.[5] La riserva di Capo Rama contiene inoltre tre geositi istituiti nel 2015, che sono i seguenti:[6] "Successione triassica di Capo Rama", di notevole interesse dal punto di vista stratigrafico; "Grotta di Cala Porro", di interesse speleologico; "Grotta dei Nassi", altro geosito di interesse speleologico. Grotte e scogliere nella riserva La macchia mediterranea Punta e torre Flora La fascia di scogliera è caratterizzata da specie alofile tra cui meritano una menzione l'endemico limonio di Boccone (Limonium bocconei), la salicornia fruticosa (Arthrocnemum fruticosum), il finocchio di mare (Crithmum maritimum) ed il papavero giallo (Glaucium flavum). A ridosso del litorale si sviluppa un pianoro dominata dalla macchia a palma nana (Chamaerops humilis), con sporadiche presenze di olivastro (Olea europaea var. sylvetris), lentisco (Pistacia lentiscus), camedrio femmina (Teucrium fruticans) e ilatro (Phillyrea latifolia). Meritevole di menzione inoltre la presenza di un esemplare di quercia spinosa (Quercus coccifera), sempre più rara sul territorio siciliano. Opuntia stricta in fiore Cardo spinoso (Carlina sicula) Vegetazione bassa Tra le specie endemiche meritano inoltre di essere segnalate i perpetuini delle scogliere (Helichrysum panormitanum), lo zafferanetto di Linares (Romulea linaresii), l'eringio di Boccone (Eryngium bocconei), la finocchiella di Boccone (Seseli bocconei), la carlina siciliana (Carlina sicula subsp. sicula), il garofano rupestre (Dianthus rupicola), l'iberide sempreflorida (Iberis semperflorens), lo zafferano autunnale (Crocus longiflorus), e l'issopo marittimo (Micromeria fruticulosa).[7] Altre specie presenti sono margheritine (Bellis perennis), centonchio dei prati (Anagallis arvensis), vulneraria annuale (Tripodion tetraphyllum), giaggiolo dei poveretti (Moraea sisyrinchium), ginestrino delle scogliere (Lotus cytisoides), silene (Silene coeli-rosa), sparzio (Calicotome villosa), violaciocca (Matthiola fruticulosa), efedra (Ephedra fragilis) e asparago selvatico (Asparagus horridus).[8] È inoltre presente una varietà di fico d'india (Opuntia stricta), che ha colonizzato molti spazi della riserva.[8] Fauna La riserva ospita alcuni mammiferi quali la volpe (Vulpes vulpes), il coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), il riccio (Erinaceus europaeus), nonché alcune specie di pipistrelli (Pipistrellus pipistrellus, Rhinolophus ferrumequinum). All'interno della riserva sono visibili diverse specie di rettili, tra cui l'endemica lucertola siciliana (Podarcis wagleriana), la lucertola campestre (Podarcis siculus), il biacco (Hierophis viridiflavus), il geco (Tarentola mauritanica) e l'emidattilo (Hemidactylus turcicus).[9] Ma è soprattutto l'abbondanza dell'avifauna a fare della riserva una meta degli appassionati di bird watching. Tra le specie che nidificano negli anfratti delle falesie vi sono il gabbiano reale (Larus cachinnans), il passero solitario (Monticola solitarius), il martin pescatore (Alcedo atthis), il gheppio (Falco tinnunculus) e il falco pellegrino (Falco peregrinus). La vegetazione della macchia offre riparo a numerose specie tra cui la cappellaccia (Galerida cristata), il merlo (Turdus merula), l'occhiocotto (Sylvia melanocephala), il rondone maggiore (Apus apus), il rondone pallido (Apus pallidus), la cinciallegra (Parus major) e il codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros). È inoltre possibile osservare occasionalmente alcune specie migratorie quali l'airone cinerino (Ardea cinerea) e la garzetta (Egretta garzetta) nonché diverse specie di anatre.[9] Si possono incontrare infine numerose specie di farfalle tra cui il macaone (Papilio machaon), la podalirio (Iphiclides podalirius) e la cleopatra (Gonepteryx cleopatra), per citare solo le più appariscenti. Accesso L'accesso alla riserva è in Contrada Agliandroni, a Terrasini.